UDINESE. POZZO: “Uno stadio dei tifosi e per i tifosi”

(Foto Getty Images)

POZZO SULLO STADIO – L’Udinese vuole costruire uno stadio dei tifosi e per i tifosi. E’ quanto afferma il patron fiulano Gianpaolo Pozzo. Ecco le sue parole riportate da Udinese.it:

“Vogliamo riportare i tifosi allo stadio – ha detto l’azionista di riferimento bianconero – e recuperare quel numero di supporters che, via via, nel corso degli anni hanno deciso di non venire più al “Friuli”. Se abbiamo voluto, infatti, riammodernare l’impianto di viale Argentina è perché desideriamo effettuare quel salto di qualità indispensabile per restare costantemente ad alti livelli. E per questo motivo non vogliamo sbagliare nulla, ma abbiamo la necessità di capire dai diretti interessati cosa realmente vogliono per realizzare un’operazione di successo garantito al 100%”.

Un catino pieno e “caldo”, infatti, ha anche un altro obiettivo. “Un giocatore – ha spiegato Pozzo – resta in un club a lungo non soltanto per una componente economica, ma anche ambientale. La cosiddetta “piazza”, infatti, è importante per convincere i ragazzi a non voler andare via. Uno stadio che funga davvero da dodicesimo uomo in campo può aiutarci davvero in questo senso. In quella politica, cioè, di consolidamento ad alti livelli che vogliamo ottenere. Senza dimenticare, poi, che il fattore finanziario è importante. E in una realtà come quella italiana in cui le big del campionato, in Lega Calcio, vogliono mangiarsi tutta la torta e in cui noi stiamo lottando con le unghie e con i denti, uno stadio sul modello tedesco post mondiale 2006 è fondamentale”.

Pozzo, quindi, ha spiegato nel dettaglio anche come è andato l’incontro avvenuto sabato scorso in comune tra l’Udinese Calcio, l’amministrazione Honsell, il Credito Sportivo e il Coni. “Sono molto soddisfatto – ha concluso -. La parola, adesso, passa al comune che dovrà stilare la convenzione, di durata tra i 65 e i 99 anni, indispensabile per procedere. Tempi? Sono fiducioso che la firma possa avvenire entro luglio per iniziare, poi, i lavori entro dicembre”.