SCOMMESSOPOLI. Corvia:”Avvisai la Figc”.

(foto Getty Images)

Proseguono le indagini sullo scandalo Scommessopoli, e proseguono le dichiarazioni di innocenza dei giocatori coinvolti. Le ultime arrivano da Daniele Corvia, attaccante del Lecce, il quale chiarisce il suo punto di vista, sottolineando come già nei mesi scorsi avesse già informato la FIGC su alcune ‘strane situazioni’: “Il 13 maggio ho ricevuto una telefonata sospetta da parte di un certo Massimo di Pescara che mi ha detto che il mio nome veniva utilizzato in situazioni strane. Il 16 maggio, insieme ai miei avvocati, ho depositato presso la Procura della Repubblica e la Procura Federale un esposto dettagliato. Una volta che è scoppiato il caso scommesse, quel Massimo potrebbe essere sicuramente Erodiani. Paoloni? Non lo sento da due anni; siamo cresciuti insieme nel settore giovanile della Roma; è un bravo ragazzo che può essere finito in brutti giri e per difendersi adesso sta un po’ parlando e sparlando. Totti? Figuriamoci, non ho neppure il numero di cellulare. Ripeto, io sono estraneo a tutto, mi fa male vedere il mio nome legato a quello di altre persone”.

D.G.