ROMA. Mazzone:”Totti legherà con gli americani”.

(foto Getty Images)

Intervenuto ai microfoni di itasportpress.it, l’ex allenatore Carlo Mazzone ha parlato del campionato che sta volgendo al termine e in particolare sulla stagione dei giallorossi.

Mazzone, ci dà un suo parere tecnico sul campionato di serie A di quest’anno?
“E’ stato un campionato molto interessante perchè sempre incerto. A livello del gioco credo ci sia stato un ribasso, è stato più equilibrato ripetto a quelli passati. Equilibrio uniforme sia nell’alta classifica che nella bassa,anche se tutto ci si aspettava tranne che la Samp potesse retrocedere”.

Lei è molto legato anche alla Roma ma ancora di più alla famiglia Sensi che lascerà la società giallorossa.
“Sono molto dispiaciuto perchè ho avuto il piacere e l’onore di essere presente nel battesimo della famiglia Sensi col calcio e in particolar modo nella Roma; li ricordo con affetto , gratitudine e ne approfitto per salutarli e mandagli un abbraccio forte. Spero che questi signori che arrivano da lontano siano molto vicini a questa famiglia”.

Lei era presente anche al battesimo di Totti con la Roma. Pensa andrà d’accordo con gli americani?
“Francesco Totti, vogliamo tutti etichettarlo per qualcosa che non esiste. E’ un ragazzo per bene, modesto,umile,legatissimo alla sua Roma.Pensiamo a quanti soldi avrebbe potuto guadagnare se fosse andato in giro per l’Europa. Ha rifiutato Madrid per continuare a Roma.Non credo avrà problemi con gli americani e colgo l’occasione per complimentarmi con lui per essere rimasto legato alla maglia e alla città”.

Montella lo vede ancora inesperto, o potrebbe continuare a Roma?
“Questi sono giudizi difficili da dare. Io sono uno di quei allenatori che dice che l’esperienza non è un difetto. Montella credo che farà un piccolo tirocinio e poi si riproporrà a certi livelli. Se poi chi di dovere deciderà che può farcela,che è abile, e adatto, allora che ben venga Montella alla Roma.Io penso che per fare l’allenatore ci voglia un pizzico di esperienza; poi ci sono le eccezioni come il caso di Peppe Guardiola che io conosco e a cui sono legato a livello umano che ha bruciato le tappe e sta vincendo tutto pur non avendo grande esperienza”

D.G.