APPROFONDIMENTI. Uno contro l’altro.

 

APPROFONDIMENTI:UNO CONTRO L’ALTRO.

 

Un’analisi dettagliata dei calciatori protagonisti della prossima giornata di campionato che si sfideranno “UNO CONTRO L’ALTRO”.

 

Juan vs. T.Silva (Roma-Milan)

 

Sfida di cartello all’Olimpico di Roma, dove il Milan ha la possibilità di festeggiare il suo 18° scudetto e raggiungere i cugini nerazzurri nel numero di vittorie. La partita mette di fronte due delle difese migliori del palcoscenico italiano, anche se quest’anno la difesa giallorossa ha avuto molte defaillance, tanto da essere la 12° difesa della Serie A con 49 gol subiti. Eppure leggendo gli interpreti troviamo nomi come Mexes, Burdisso e Juan. Il brasiliano è l’emblema di questa annata altalenante della squadra capitolina. Nella scorsa stagione era una muro invalicabile per gli attaccanti avversari, mentre in questa Juan ha commesso troppe ingenuità che sono costate care alla Roma, prima su tutte la disastrosa giornata a Genova contro la Samp. Il difensore, come molti altri, sembra aver giovato della cura-Montella e sta ritornando su i suoi standard…non a casa la Roma è tornata a lottare per un piazzamento Champions.

Sul fronte rossonero ci troviamo a parlare della miglior difesa italiana, con soli 23 gol subiti (10 in meno della seconda, la Lazio), e gran parte del merito è senza dubbio di Thiago Silva, eclettico difensore, anch’egli venuto dal Brasile. Il 27enne difensore centrale, alla sua seconda stagione italiana, ha ormai raggiunto livelli eccelsi di rendimento, tanto da essere riconosciuto il leader della difesa rossonera e uno dei migliori difensori nel palcoscenico europeo. Tutto ciò grazie soprattutto ai suoi mezzi tecnici: molto abile nel colpo di testa, ottimo e pulito negli interventi in anticipo, il tutto abbinato ad una buona velocità di base. Mourinho è letteralmente innamorato di lui e farebbe carte false per averlo, ma di sicuro il Milan non permetterà al “nuovo Nesta brasiliano” di andarsene tanto facilmente…

 

Cambiasso vs. Montolivo (Inter-Fiorentina)

 

A S.Siro va di scena una partita che ha poco da dire: l’Inter ha obbligo di vincere, ma sa bene che lo scudetto è saldamente nelle mani dei cugini; mentre la Fiorentina, fuori dai giochi europei, lotta solo per l’onore e per cercare di risollevare una stagione ben al di sotto delle attese. La sfida potrebbe essere vinta al centro del campo, dove si daranno battaglia i due “cervelli” delle formazioni: Esteban Cambiasso e Riccardo Montolivo.

Il centrocampista argentino, con l’arrivo di Leonardo, è tornato a segnare con una certa frequenza (6 i gol finora, tutti decisivi), soprattutto perché l’allenatore brasiliano lo ha liberato da quegli obblighi difensivi che aveva con Mourinho, e gli ha permesso una maggiore libertà di inserimento, come quando sedeva Mancini sulla panchina.

Sul versante gigliato, quest’annata per Montolivo non era partita benissimo, a causa di un infortunio rimediato al Mondiale sudafricano, nel quale è stato uno dei pochi azzurri a salvarsi. Con il suo ritorno, la Fiorentina ha ritrovato ordine e gioco e soprattutto quel leader nella zona nevralgica del campo che era mancato all’inizio, quando la Fiorentina faceva incetta di pareggi. Ora intorno al suo nome stanno circolando molte voci di mercato, a causa del rinnovo del contratto che tarda ad arrivare, ma Riccardo non si è lasciato distrarre da tutto ciò e nelle ultime 10 giornate ha collezionato 2 gol e 2 assist, a riprova che la rinascita viola passa dai i suoi piedi.

 

Giacomazzi vs. Maggio (Lecce-Napoli)

 

Sfida calda allo stadio Via del Mare, dove il Lecce deve vincere per allontanare lo spettro della serie B, mentre il Napoli deve conquistare quei punti che gli mancano per conquistare matematicamente il terzo posto ed evitare così i preliminari di Champions.

Per salvarsi i pugliesi si affideranno alla grinta del suo capitano, Guillerme Giacomazzi, anima del centrocampo talentino, ha vissuto una stagione piena condita da 3 gol, 3 assist ma anche 4 ammonizioni e ben 3 espulsioni. Proprio quest’ultimo dato ci fa capire che giocatore è l’uruguaiano: uno che non si arrende mai e non tira mai indietro la gamba. Propria questa sua tenacia gli ha permesso di diventare il beniamino dei tifosi e soprattutto il giocatore del Lecce con il maggior numero di presenze in Serie A: 160.

In casa partenopea, quest’anno è mancato un po’ il contributo sotto porta di Christian Maggio, autore di “sole” 3 reti, accompagnate da 3 assist. Il centrocampista veneto, nelle passate stagioni, in particolare nell’ultima blucerchiata, si era distinto per la sua capacità realizzativa: 18 i gol negli ultimi tre campionati. Nonostante ciò, il suo rendimento non è calato, anzi con l’avvento di Prandelli sulla panchina italiana, la “freccia azzurra” sembra aver conquistato un posto fisso nella Nazionale, a suon di buone prestazioni e chilometri macinati sulla corsia destra.

 

Denis vs. Kozak (Udinese-Lazio)

 

Il secondo match di cartello di questa giornata va in scena al Friuli, dove si giocherà lo spareggio Champions tra Lazio e Udinese. I friulani arrivano da una preoccupante striscia negative: 4 ko nelle ultime 5 partite. Anche la Lazio non sta vivendo un periodo d’oro, reduce da 2 sconfitte di fila. Proprio in virtù di ciò, la partita potrebbe essere risolta da due  protagonisti imprevisti: Denis e Kozak, bomber di scorta delle due compagini.

German “El Tanke” Denis ha finora timbrato 4 volte il cartellino, portando in dote 9 punti ai friulani (l’unico gol “inutile” fu quello messo a segno nella gara di andata). Il bomber sudamericano ha sfruttato al meglio l’assenza di Sanchez e non lo ha fatto rimpiangere. L’allenatore Guidolin, che dovrà fare ancora a meno del “Nino Maravilla”, spera che Denis possa confermare le sue ultime prestazioni.

In casa Lazio il problema del gol sta diventando cronico. La formazione capitolina infatti con 46 gol segnati è il 5° miglior attacco del campionato (peggior attacco delle prime 8 squadre). A togliere le castagne dal fuoco in questa stagione ci ha pensato spesso Libor Kozak, che con i suoi 5 gol ha portato 12 punti in cascina. Il bomber ceco quest’anno si è consacrato tra i big, dopo la gavetta fatta in serie B l’anno scorso con la maglia del Brescia. Quando Floccari era out per infortunio, Kozak ha retto sulle sue spalle tutto il peso dell’attacco laziale, e lo ha fatto in maniera più che egregia. Ora i tifosi biancoazzurri sperano che il gigante di Bylnice possa regalare di nuovo i 3 punti come fece all’andata.

 

Chiellini vs. Cesar (Juventus-Chievo)

 

Con la vittoria ottenuta lunedì sulla Lazio, la Juventus può sperare ancora nella Champions, ma sarà obbligata a continuare la striscia di vittorie contro un Chievo ormai virtualmente salvo.

Di sicuro una mano per questo rush finale sarà data da Giorgio Chiellini, ormai completamente ristabilitosi dal suo infortunio. Chiellini rappresenta il leader e il cuore della difesa bianconera. Senza di lui la retroguardia juventina soffre moltissimo, per questo il suo recupero è fondamentale per la rincorsa Champions.

In casa clivense, la stagione può dirsi conclusa, ma di certo vorranno onorare fino alla fine il campionato. Un campionato che può definirsi tranquillo per i gialloblu, mai seriamente coinvolti nella lotta per la salvezza, grazie ad una buona difesa che è stata in grado di subire solo 35 gol (4° miglior difesa del campionato). Il merito di tutto ciò lo si deve anche a Boštjan Cesar, roccioso centrale sloveno. Il difensore quest’anno è stato una delle note positive della formazione scaligera, tanto da attirare l’attenzione di alcune big, grazie al suo ottimo campionato, caratterizzato da un buon rendimento e condito da 2 reti.

DANIELE GARGIULO.