PALERMO. Zamparini: “Non faremo regali alla Roma, Lotito può stare tranquillo”

Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, interviene a RadioRadio e commenta così l’incredibile pareggio di domenica scorsa contro la squadra di Ficcadenti: «La partita di domenica è lo stemma del nostro campionato. Squadre come il Napoli rimontano due gol e noi subiamo due gol negli ultimi 5′ dal Cesena in 10 uomini. È un’annata così, è la sorte».

Sabato alle 18 i rosanero affronteranno la  Roma, in lotta per un posto in Champions: «Pensavamo di potere essere anche noi in lotta per la Champions e invece non ci siamo, ma saremo motivati e Lotito che sta lì appollaiato sul cornicione a vedere che succede deve stare tranquillo. Il Palermo non regalerà nulla, vogliamo fare una bella partita, lo voglio io, lo vuole Rossi e i palermitani. E poi spero ancora di prendere la Juventus all’ottavo posto, anzi faccio un pronostico, vinciamo 2-0 noi. Se ho paura di Totti? Moltissima, è un grandisismo campione e un grandissimo uomo perchè a questa età sta così bene sul piano fisico».

Sulla questione dei presunti torti arbitrali che ha surriscaldato l’ambiente calcistico negli ultimi periodi, Zamparini dice: «Io ho una cassetta con 2 episodi a favore del Palermo e 25 contro, decisivi, ma nessun particolare sospetto». Zamparini si dice infastidito dalle continue voci di mercato, soprattutto quelle relative a Pastore: «Il Palermo non è il supermercato di nessuno. Ho già ribadito che Pastore non va neanche al Chelsea, figuriamoci alla Roma e lui vuole restare. Ho un’idea per il prossimo anno? Penso che sia stato questo il Palermo più forte e la mia rabbia è stata motivata dal fatto che ritenevo di avere una squadra forte, sicuramente qualcosa ha funzionato male».

Il Presidente aggiunge: «Confermerò i giocatori importanti, quali Pastore e Ilicic e ne prenderò 3-4 per rinforzarlo, non nomi ma giocatori di qualità – continua Zamparini – poi magari andrà via qualcun’altro che ha bisogno di cambiare aria. Io penso di fare sempre una squadra più forte. Cavani e Kjaer sono andati via perché lo volevano. Pentito del prezzo di Cavani? No, in quel momento solo il Napoli ha fatto quel prezzo ed era quello di mercato. Per me è stato un grande sacrificio perché al secondo posto potevamo esserci noi con Cavani».

Il Palermo sembra essere concentrato sulla Coppa Italia, unico vero obiettivo stagionale: «L’attenzione e la tensione saranno al 100%, il Palermo purtroppo non vive bene i momenti di tensione, per un problema di maturità»