FORMULA 1, Gp Malesia. Alonso: “Peccato per l’incidente, ci riprovo in Cina”

Fernando Alonso parla al termine del Gp della Malesia, che lo ha visto chiudere al 6° posto. Convocato dai commissari per la collisione con Hamilton, il ferrarista ha subìto (al pari del rivale della McLaren) una penalizzazione di venti secondi sulla base dell’articolo 16, comma 1 del regolamento Fia. La notizia non sembra aver turbato il pilota spagnolo: “Nessun problema per i venti secondi di penalizzazione, la classifica della corsa non cambia. Penso che sia stata una cosa normale, è difficile quando hai in mano un provvedimento del genere capire se sia giusto oppure no. Non siamo noi che valutiamo. Uno cercava di difendersi, l’altro di attaccare: è stata una bella lotta, e basta. Ho provato a sorpassare Hamilton, la prossima volta speriamo di finire senza problemi tutti e due”. La gioia, in ogni caso, è quasi tangibile: “Sono contento per il modo in cui si è sviluppata la gara, dove avevamo una macchina molto più competitiva rispetto a tutto il weekend di Melbourne ed ai primi due giorni qui a Sepang. Ora c’è più ottimismo in vista della Cina”.

Parla anche Felipe Massa, 5° nella gara di oggi: “Dobbiamo migliorare la macchina, su questo non ci sono dubbi , però è vero che il passo della qualifica e quello della gara sono stati molto diversi fra loro. Se è positivo da una parte, perché sappiamo di avere in gara una macchina più competitiva, sarebbe stata importante anche una buona qualificazione per partire in buona posizione. Questa penalizzazione andrà sistemata il più velocemente possibile”. Ripensando alla vigilia, però, si può guardare all’immediato futuro (Shangai) con qualche timore in meno: “Secondo me – prosegue il pilota brasiliano – il passo-gara è stato migliore rispetto alle qualifiche, dove avevamo preso un secondo di distacco. Cosa che, poi, non è avvenuta in gara. Questo vuol dire che la nostra macchina funziona meglio in gara, però ribadisco che perdere posizioni così in qualifica è un problema. In Cina confido in una buona qualifica rispetto a quella della Malesia, così la gara potrà essere migliore.”