DERBY CATANIA-PALERMO, le parole di Simeone e Cosmi

Dopo quattro anni, il Massimino riapre le porte ai tifosi rosanero. E’ dal 2 febbraio 2007 che il derby di Sicilia tra Catania e Palermo non vede gli spalti riempirsi dei sostenitori palermitani; dal giorno in cui negli incidenti che seguirono la sfida perse la vita l’ispettore Filippo Raciti. Nella 31esima giornata di campionato questa sfida del sud si riempie, quindi, di significati che vanno oltre il calcio.

Le parole dei due allenatori sulla gara di domani che vale una stagione.

CATANIA.  “Per noi è una partita molto importante – spiega il tecnico Diego Simeone -: mancano 8 giornate e dobbiamo giocare come fosse una finale, come tutte le altre. Avremo qualcosa in più rispetto a loro: il calore della gente. Siamo una squadra abituata a soffrire, più di loro. Il Palermo ha già giocato la partita che ha salvato la stagione: quella contro il Milan. So che abbiamo lavorato bene e che i ragazzi stanno bene, ma anche che sarà la partita più importante del campionato. I tifosi mi parlano e mi dicono che è la partita più importante della stagione. Emotivamente il derby più importante l’ho vissuto in Argentina: Racing-Indipendete. Un derby che non coinvolge tutto il Paese, come Lazio-Roma o Milan-Inter. Spero che la gente si diverta perchè noi lo faremo. Mi auguro sarà una bella sfida. La viviamo con la tensione giusta. Abbiamo di fronte una squadra con 11 nazionali. Noi ne abbiamo solo uno. Abbiamo lavorato con molto entusiasmo e sappiamo qual è la nostra forza. Il derby è più importante per noi che per loro. Pulvirenti ha detto che se vincessimo saremmo salvi al 90 per cento? Non lo so perchè non so cosa fanno le altre. Bello vedere anche il ritorno dei tifosi del Palermo sugli spalti, però noi pensiamo ai nostri che sicuramente saranno vicini ai ragazzi. Penso che loro con Cosmi abbiano cambiato tanto. Si sono chiusi, hanno trovato più equilibro, ma hanno tanta qualità nelle ripartenze. Il modulo? Non ho ancora deciso. Ho qualche dubbio. Deciderò domenica se inserire le due punte o Ricchiuti dietro Lopez”.

PALERMO.   “Non ho incontrato un paio di tifosi che mi hanno chiesto la vittoria… Ho incontrato tantissimi tifosi che me lo hanno chiesto – svela Serse Cosmi, alla guida dei rosanero dal 28 febbraio -. La gente vuole questo risultato in quanto a questa partita viene dato un valore diverso. Tutti mi hanno fatto questa domanda, ma con serenità, sottolineando come rappresenti quasi uno scudetto. Credo che sia non legittimo, ma naturale per la gente rosanero tener tanto a questo derby. Se entreremo in campo con sufficienza ciò che abbiamo fatto col Milan sarà solo un ricordo. Se, invece, scendiamo in campo con fame e voglia di vincere, allora potremo dare continuità al risultato dell’ultima giornata. Affronteremo una squadra pronta a dare tutto in campo, che giocherà lottando fino all’ultima goccia di sudore in uno stadio pronto a fare la differenza. Il Catania ha più pressioni? Sinceramente credo che anche noi ne abbiamo tanta. Se vai a giocare questa partita con serenità e senza pensare a nulla allora perdi. Se, invece, vai lì con la consapevolezza che devi giocarti tutto, come contro il Milan, allora tiri fuori tutto quello che hai. La formazione? Ho quattro attaccanti, due staranno fuori. Migliaccio in difesa? Vediamo, dipende anche dall’infortunio di Ilicic“.