ROMA MONTELLA: “Shakhtar squadra battibile”. Totti: “Vogliamo continuare in Champions”

ROMA MONTELLA E TOTTI – La conferenza stampa integrale di Vincenzo Montella e Francesco Totti alla vigilia di Shakhtar-Roma:

MONTELLA
Sei molto giovane
“Non conta l’età”
La partita dove l’avevi vista?
“  A casa”
Cosa ricordi?
“Ho visto la partita. Quei dieci minuti di difficoltà hanno compromesso la partita. La Roma ha avuto la forza di reagire.Poteva anche pareggiare”
Nella partita di andata lo Shakhtar sembrava avere più gambe della Roma…
“Si è visto che la squadra ha corsa ma ha mostrato anche di essere una squadra battibile. Sono molto ottimista anche perché la squadra sta crescendo. Ovviamente sarà difficile, perché c’è di fronte una squadra valida. Staimo qua per giocarci le nostre chances”
Quali possono essere le insidie domani?
“Lo spirito deve essere quello degli ultimi 15 minuti di Lecce, dove nelle difficoltà hanno voluto la vittoria. Massima attenzione fino alla fine. Bisogna fare attenzione all’avversario ce non perde da 60 partite, squadra di grande qualità, loro ti aspettano e ripartono in contropiede”
Magari sei un po’ insperto e giovane. Ti dà fastidio che te lo dicano?
“Per me è un complimento. Non mi dà fastidio. Se sono stato scelto dalla società probabilmente hanno valutato anche questo”
Borriello, Menez, i litigi in campo…
“A volte siete più informati di me. Nell’anno in cui abbiamo vinto lo scudetto litigavamo sempre; io le chiuderei qui queste storie”

Più facile allenare Totti o giocarci insieme?
“Facile in ogni caso. E’ facile giocarci insieme  per le qualità, ma anche allenarlo perché è anche maturato, si allena con intensità, è disponibile accetta le scelte. Importante che alle esclusioni ci rimanga male perché vuol dire che ha voglia di dare tanto. E’ una fortuna poterlo allenare”

“Io valuto in base alle mi sensazioni, non mi lascio influenzare da quanto successo prima. Le motivazioni fanno la differenza, bisogna anche crearle e io lavoro per dare le giuste motivazioni.”
“E’ importante essere preparati per vincere”

TOTTI

Come ti trovi con Montella? Cambieresti la vittoria nel derby con questa?
“Il modulo lo conosciamo bene. Conosciamo i movimenti e le giocate che dobbiamo fare e mettermo in difficoltà la squadra. Sono due partite importantissime. Ma prima di tutto pensiamo a quella di domani, poi da mercoledì penseremo al derby”
Il passaggio da Spalletti a Ranieri. Se con Ranieri si erano perse caratteristiche di calcio spettacolo.
“Sappiamo di affrontare squadre internazionali. Per arrivare in fondo non serve essere offensivi. Ognuno ha il suo modo di giocare e le caratteristiche non si perdono”
Giocherai tu dall’inizio…
“Cerchiamo di affrontarla nel modo migliore e di mettercela tutta indipendentemente da chi gioca”

Come vivete questo momento delicato anche per il futuro…
“noi pensiamo al campo e basta il resto non ci deve interessare. Anche perché dietro abbiamo genete competente e siamo tutelati. Per domani dobbiamo cercare di passare il turno e basta”
Se domani  andate ni vantaggio poi perdete?
“macché perder, tu fammi andare in vantaggio poi vediamo”
La partita contro la Lazio?
“Ci pensiamo mercoledì”
Totti scherza con il traduttore ucraino: “Ma che sei della Lazio?”

C’è la voglia di riconquistare la tifoseria anche dopo l’addio di Ranieri con molta gente che vi considera dei mercenari…
“Sappiamo che è così, a Roma spesso si va dalle stelle alle stalle”
Le sentite ingiuste, esagerate queste accuse?
“Sì, ma ormai non ci faccio caso perché conosciamo la gente di Roma come è fatta, dispiace un po’ a tutti. L’ho sentita a livello personale. Io penso che chi scende in campo non scende in campo per perdere”
Se dovessi scegliere un apartita in cui patire titolare. Domani o derby?
“Tutte e due. Se devo sceglierne una il derby, non ne ho giocato neanche uno. La notte porta consiglio”
Montella più esigente da compagno i da allenatore?
“Quand si è presentato sembrava facesse l’allenatore da 20. Comunque abbiamo un ottimo rapporto sia in campo che fuori. Potrebbe ancora giocare per come sta, ma sono scelte di vita. Può diventare un garnde allenatore perché ha le idee chiare, è determinato, quindi lo seguimo perché speriamo in futuro di poter rimanere insieme”

Se la Roma dovesse risalire anche con il cambio di società non meriterebbe la fiducia Vincenzo? Tu gliela daresti?
“E’ un allenatore che può fare bene e penso che ha tutte le carte in regola per fare bene. Avendo in casa un allenatore così perché no?”