MILAN, Allegri: “Lotta scudetto? Ce la battiamo fino in fondo con Inter, Napoli e Lazio”

Il tecnico rossonero risponde ai microfoni di Sky dopo la vittoria contro il Chievo.

Il Presidente Berlusconi ha già chiamato per festeggiare questa vittoria?

No, non l’ho ancora sentito. Comunque sarà sicuramente contento, come lo siamo noi. I ragazzi gli hanno fatto un bel regalo, ci teneva, hanno fatto una buona partita, a parte in alcuni momenti in cui abbiamo smesso di giocare.

Il gol del Chievo è frutto di molte imprecisioni.

Non era facile giocare sul campo di oggi. In occasione del gol del Chievo ci sono stati alcuni errori, ma soprattutto credo che in quel momento avessimo un po’ smesso di giocare. Nel secondo tempo abbiamo fatto comunque delle buone cose.

Questa è una risposta più per il Napoli o per l’Inter?

No, non è una risposta, sappiamo che per vincere il campionato bisogna vincere. Oggi siamo tutti contenti.

Qual è l’avversario che sentite più prossimo? Napoli o Inter?

Fino a stasera è l’Inter perché è quella che ha superato il Napoli. Se il Napoli supererà l’Inter, sarà il Napoli la prima concorrente. È normale che entrambe le squadre, insieme alla Lazio, siano quelle che fino in fondo lotteranno in campionato. Sicuramente noi oggi abbiamo giocato con un vantaggio psicologico non indifferente perché ieri sera l’Inter aveva vinto, ma era rimasta 2 punti dietro.

Come mai non si riesce ad avere continuità durante la partita: è solo un momento?

Bisogna migliorare soprattutto quando andiamo in vantaggio. Siccome noi davanti abbiamo giocatori importanti, dopo aver fatto un gol, bisognerebbe aver la forza di andare a cercare il secondo.

Pato è entrato e ha fatto un gran numero da solo: fa fatica a giocare con la squadra?

Ho ripetuto tante volte che Pato quest’anno sta giocando in modo un po’ diverso, è stato fuori molto per infortunio, si è trovato in una situazione non ottimale, ma credo che con la serenità che sta ritrovando riuscirà poi a riconquistarsi un posto in squadra, perché le qualità sono tantissime. Ha 21 anni ed è stato catapultato nella scena mondiale, è anche normale che un ragazzo possa subire un contraccolpo, in un anno sicuramente non felice con gli infortuni che ha avuto.

Sulla sconfitta contro il Tottenham.

I tre giocatori che abbiamo acquistato a gennaio non possono giocare in Champions. Oltre a questi ci sono due giocatori di grande importanza per il Milan, che sono Pirlo e Ambrosini, che sono infortunati, quindi noi abbiamo affrontato la partita di martedì con un numero ridotto di giocatori. Credo che il Milan con questa rosa possa far bene anche in Europa. Martedì credo che non meritassimo la sconfitta, tralasciando il primo tempo che è stato molto brutto.