IL MESSAGGERO. MEXES ai tifosi infuriati: “Il problema non è il tecnico”

IL MESSAGGERO – […] Dopo i cori di protesta dell’Olimpico, una cinquantina di sostenitori ha atteso ieri i giocatori all’esterno del centro di allenamento. Qualche coro e la richiesta di dare il massimo. Totti il più acclamato. Insulti, invece, da parte di un ristrettissimo gruppo di persone per Borriello […] rimproverato di fare delle scenate come quella dell’altra sera in panchina […].

Più di qualche calciatore ha provato a rasserenare gli animi. A partire da Cassetti: «E’ stato giusto fischiare dopo la partita. Sappiamo che è un momento difficile ma la stagione ancora non è finita. […] Siamo i primi ad essere dispiaciuti». […] De Rossi, invece, ha preferito ascoltare le lamentele di chi gli ricordava: «Daniè, tu lo sai quanto teniamo a questa maglia. Mi raccomando, tirate su la testa». Dopo gli applausi a Castellini, è uscito anche Menez che prima ha promesso di fermarsi per poi andar via a tutta velocità venendo contestato. Passerella finale per il suo connazionale, Mexes: «E’ un periodaccio. Non è vero che non stiamo dando tutto. L’altra sera lo Shakhtar ha fatto 3 tiri e 3 gol. […]». Un tifoso gli chiede di «Non andare al Milan». E lui: «No, adesso vado a casa. Prendo i miei figli e li porto alla scuola calcio». Sull’allenatore, conferma la versione già data in sala stampa alla vigilia della partita contro lo Shakhtar: «Non è lui il problema». […]