MAZZONE: “Il problema della Roma? Troppe voci. Per lo scudetto serve un miracolo”

Dopo aver racimolato un punto nelle ultime tre partite, la Roma attraversa un momento delicatissimo  della sua stagione, con i giallorossi ormai irrimediabilmente lontani dalla lotta scudetto. Calciomercato.it ha intervistato in esclusiva Carlo Mazzone, romano, romanista ed ex tecnico del club di Trigoria dal 1993 al 1996 – per un’analisi del momento nero dei capitolini. Di seguito il testo dell’intervista:

Sono diverse le cose che sicuramente incidono sulla situazione attuale della Roma. La più importante è che c’è molta tensione sia nella società che di riflesso nella squadra. E’ probabilmente uno dei momenti più difficili della storia di questo club: c’è profonda incertezza sul futuro ed ogni giorno si rincorrono voci diverse. Questo non può che destabilizzare l’ambiente, incidendo sulla tranquillità dei giocatori e di conseguenza sul loro rendimento in campo. Non c’è sufficiente serenità a mio avviso“.

C’è chi individua come principale responsabile della crisi l’allenatore Claudio Ranieri, ma l’ex tecnico di Brescia e Bologna non è di questo avviso: “Ritengo le critiche verso il tecnico e la squadra feroci ed eccessive. Sicuramente anche Ranieri avrà le sue colpe ed avrà commesso i suoi errori ma non è un allenatore ad incidere così tanto sull’andamento di una squadra. E’ facile per noi giudicare sempre dopo aver visto una partita. Il problema non sono le sue scelte ma come ho detto la mancanza di serenità: Claudio è un professionista, un allenatore preparato che pagherebbe di tasca sua per vincere le partite. Cambiare ora la guida tecnica non servirebbe a niente perché non è lui il problema della Roma”.

Quali posso essere dunque gli obiettivi stagionali della Roma? “Per lo scudetto la Roma dovrebbe fare miracoli ma ci sono troppe squadre davanti ora. Sarà difficile anche centrare la Champions ma io sono fiducioso perché questa Roma ha tutte le qualità per centrare questo obiettivo. Mi auguro che proprio la gara di mercoledì prossimo contro lo Shakhtar Donetsk segni la svolta. Se i giocatori riusciranno a ritrovare un pò di tranquillità sono sicuro che porteranno a casa la partita perché sono nettamente più forti degli ucraini”.