MILANO FINANZA. Svolta sulla Roma, yes they can

MILANO FINANZA – Quella che doveva essere una riunione preliminare sulle offerte per l’As Roma si è trasformata a metà pomeriggio in un sostanziale via libera alla cordata guidata da Thomas R. DiBenedetto. E dire che questi ultimi giorni erano stati caratterizzati, da sussurri,  indiscrezioni e polemiche. Invece messi attorno ad un tavolo a Roma Rosella Sensi,  Attilio Zimatore e Antonio Muto, componenti del Cda di Roma2000 e, collegati in conference call da Milano, Paolo Fiorentino e Piergiorgio Peluso per Unicredit e Alessandro Daffina per Rothschild, si è determinato un risultato inatteso. Il comunicato di Italpetroli parla chiaro. «Dopo un’approfondita comparazione della documentazione ricevuta, l’esame si è concentrato sulla proposta formulata dalla società statunitense DiBenedetto As Roma LLC che si presenta come la più competitiva. È stato chiesto al predetto offerente di fornire alcune informazioni ulteriori e integrazioni alla propria offerta. […]

In poche parole occorreranno pochi giorni lavorativi per approfondire alcune richieste avanzate agli investitori Usa. […] Dall’altra parte dell’oceano DiBenedetto si prepara a diventare il nuovo presidente del  club con un progetto ambizioso: valorizzare l’asset attraverso un business plan  industriale e sportivo di primo livello che porti la Roma tra le prime squadre d’Europa  per performance calcistiche, marketing e merchandising. Con il sogno di uno stadio di proprietà da 40-45 mila posti. […]  i nuovi proprietari lo faranno avendo  accanto al 40% la stessa Unicredit, salvo poi concedere all’istituto una wayout per girare una parte di questa quota ad un imprenditore italiano da scegliere in una rosa che comprende Francesco Angelini e Luca Parnasi. E lo stesso a.d. di Unicredit Federico Ghizzoni ieri da Bruxelles aveva benedetto l’operazione lasciando intendere che la banca era disposta a rimanere con una quota di minoranza.