FONTI UNICREDIT A ROMANEWS.EU: per la Roma è corsa a tre. Nei prossimi giorni nuovi incontri con i potenziali acquirenti e quindi via alla trattativa “face to face”

FONTI UNICREDIT A ROMANEWS.EU – Il traguardo è stato tagliato. Pochi minuti fa infatti è scaduta la dead line per la presentazione, da parte dei soggetti interessati, delle offerte vincolanti per l’acquisto di As Roma. Romanews.eu ha contattato fonti vicine ad Unicredit per avere un quadro più dettagliato della situazione.

CORSA A TRE – Il primo dato fondamentale che emerge è che la corsa per l’acquisto della Roma sarà una gara a tre. I nomi degli acquirenti sono quelli circolati nelle ultime settimane: la cordata americana che fa capo al patron dei Boston Red Sox, Thomas R. DiBenedetto, il fondo emiratino Aabar e l’imprenditore romano  Giampaolo Angelucci. Il primo dei contendenti a presentare un’offerta è stato Aabar, che ha consegnato la sua proposta attraverso una società lussemburghese, la Claraz Sa (mentre lo studio legale Dla Piper ricopre il ruolo di advisor). La notizia sembra aver sorspreso molti addetti ai lavori che non puntavano più sul fondo d’investimento arabo, ma non noi di Romanews.eu che nelle passate settimane avevamo sostenuto che l’interesse degli arabi rimaneva vivo e concreto e non era scemato (tanto da far parlare di una ritirata) come riferito da alcuni mezzi stampa. L’offerta emiratina si aggira su importi di grande rilievo (150-160 milioni circa), cifre che potrebbero essere incrementate visti i fondi illimitati a disposizione del gruppo arabo. Molto simili, anche se leggermente inferiori (120-130 milioni), dovrebbero essere i numeri della proposta presentata dalla cordata americana che però, al contrario di Aabar, preferirebbe che Unicredit rimanesse all’interno del pacchetto azionario del club giallorosso con una quota del 30-40 %. L’offerta meno competitiva proviene dalla pista nazionale rappresentata da Angelucci (assistito da Banca Imi nelle vesti di advisor e dai consulenti di Kpmg) che, secondo quanto trapela dall’istituto di Piazza Cordusio, avrebbe messo sul piatto una cifra vicina ai 90 milioni di euro (anche se negli ultimi minuti si parla di un rilancio fino a 100 milioni) con l’impegno di una ricapitalizzazione. 

PROSSIMI PASSI – Le offerte ricevute quest’oggi da banca Rotschild, porteranno ad un “secondo round” di incontri con i potenziali acquirenti. Conclusa questa ulteriore fase di approfondimento, le proposte verrano presentate al Cda di NewCo che selezionerà quella ritenuta maggiormente competitiva e, solo a quel punto, si procederà all’impostazione di una trattativa con un singolo acquirente che avrà come risultato la cessione del club giallorosso. Il ruolo che giocherà Unicredit in quest’ultima fase verrà deciso al momento della firma degli accordi di cessione. L’istituto di Piazza Cordusio ha tre obiettivi principali: rientrare del debito accumulato durante la gestione Sensi,  privarsi di qualsiasi potere gestionale e mantenere il nuovo proprietario come cliente. L’uscita di scena della banca da As Roma varrà poi decisa al momento della firma del contratto di cessione, ma in ogni caso, il giorno in cui verranno apposte le firme su tali documenti, il club capitolino sarà ufficialmente ceduto. L’eventuale permanenza di Unicredit nel pacchetto azionario della società giallorossa si baserà su un rapporto di tipo “banca-cliente”, per aiutare la nuova proprietà nell’adempimento di alcuni aspetti meramenti tecnici (come ad esempio gli “anticipi su fatture”).

Giacomo Capellini