ROMA-LAZIO DI COPPA ITALIA, la questura si pronuncia

Nella mattinata di oggi si è riunito il Tavolo della Questura per pianificare le misure di sicurezza sul Derby di Coppa Italia in programma il prossimo 19 gennaio, alle ore 20.45 allo Stadio Olimpico. Così riporta l’AdnKronos: «Massima attenzione per le dinamiche che caratterizzeranno l’evento sul fronte sicurezza – si legge in una nota della Questura di Roma – ma anche per garantire accessibilità e vivibilità all’impianto sportivo, in particolare con la decisione di non apportare alcuna variazione all’orario serale previsto per la gara infrasettimanale».

«In questa stessa ottica – prosegue la nota – tra le misure discusse vi è la destinazione della Tribuna Tevere a bambini ed anziani. L’iniziativa, decisa dal Casms sulla base delle valutazioni della Questura e della Prefettura, e condivisa dalle società sportive, mira a promuovere il clima di legalità e correttezza in un settore che è stato in diverse occasioni interessato da contatti tra le opposte tifoserie. In particolare, per quanto riguarda i bambini è prevista la partecipazione di minori under 16 iscritti a Scuole calcio e Polisportive legate alle due società di calcio – continua – Per l’iniziativa sono stati coinvolti Regione, Provincia e Comune, nonchè le Associazioni di categoria e di settore per promuovere la più ampia adesione e partecipazione degli over 60. L’obiettivo – prosegue la nota della Questura – è quindi quello di respingere il modello degli stadi con settori chiusi, ma di rilanciare la cultura della correttezza. L’iniziativa adottata, così come già in occasione del precedente derby romano disputatosi il 7 novembre, conferma la linea della Questura e delle altre Istituzioni di voler garantire la massima vivibilità dello stadio Olimpico, incentivando la presenza di tutti coloro intendano vivere la gara come un momento di spettacolo sportivo».

La Questura fa inoltre sapere che «sarà comunque riproposto il modulo dei controlli ad ampio raggio che interesseranno le aree limitrofe all’impianto sportivo, anche con l’impiego di unità operative che consentano un maggiore dinamismo sul territorio e la rimodulazione dei servizi in base all’evolversi degli scenari, ribadendo la massima fermezza per gli autori di illeciti».

                                                                                                                                                                                                                                         Linda Borgioni