APPROFONDIMENTI. Allenatori a confronto

APPROFONDIMENTI. Allenatori a confronto

Un’analisi dei tecnici che si affronteranno nella prossima giornata di campionato…

(foto Getty Images)

Leonardo Vs Simeone

Nel pomeriggio di domenica San Siro ospiterà una gara tra due squadre che non hanno più niente da chiedere a questo campioanto: l’Inter è ormai certa di aver conquistato il secondo posto ed è ora proiettata verso la finale di Coppa Italia; il Catania ha raggiunto una salvezza sicura dopo l’arrivo di Diego Pablo Simeone. Il giovane tecnico argentino è alla sua prima esperienza in Serie A e non ha quindi mai incontrato prima Leonardo. I due, però, si sono già scontrati come giocatori e nei migliori anni delle loro lunghe carriere. Il Cholo era proprio all’Inter quando il centrocampista brasiliano vestiva la maglia del Milan. I primi derby tra i due risalgono alla stagione ’97-’98, quando Simeone va a segno sia all’andata che al ritorno (3 gol in totale). Nel campionato successivo è invece l’attuale tecnico della squadra di Moratti a rendersi protagonista con una doppietta. Nel 1999-2000 il giocatore argentino approda a Roma nell’anno dello scudetto biancoceleste. Nella sfida del pirotecnico 4-4 tra Lazio e Milan, il Cholo mette a segno una rete. Ora le strade dei due giovani allenatori si rincontrenno, ma oltre alle maglie, cambieranno i ruoli.

Delneri Vs Mazzarri

All’Olimpico di Torino la Juventus si gioca la faccia: i bianconeri sono fuori dalla lotta Champions e con ogni probabilità anche da quella per l’Europa League; tuttavia, domenica arriva il Napoli e una vittoria di prestigio risolleverebbe un minimo il depresso morale dei supporters della Signora. Ma la squadra di Mazzarri non vuole di certo fare da vittima sacrificale e, anzi, il tecnico toscare vorrà fare una bella figura davanti a quelli che potrebbero essere i suoi futuri tifosi. Gli allenatori delle due compagini hanno un contenzioso aperto da anni. Il primo scontro risale al 2004-2005, quando Delneri sedeva sulla panchina della Roma e l’attuale mister azzurro era alla Reggina: lo score è a favore di quest’ultimo, che vince sia all’andata che al ritorno (1-0 e 2-1). Nella stagione successiva solo il tecnico di Aquileia cambia società e approda a Palermo: al Barbera finisce 1-0 per i padroni di casa e in Calabria 2-2. Nel 2006-2007 l’attuale bianconero finisce al Chievo e batte il collega nella gara di andata con un netto 3-1, mentre al ritorno impatta 1-1. Nel campionato seguente, entrambi abbandonano le loro squadre: uno passa dal profondo sud alla Sampdoria, l’altro si sposta da Verona a Bergamo, per allenare l’Atalanta (a Marassi finisce 3-0, mentre il ritorno è di stampo nerazzurro, 4-1 per loro). Anno nuovo, stesse maglie e stessa parità nei risultati: entrambi vincono la gara che giocano tra le mura amiche. Nel 2009-2010 Marrazzi approda a Napoli e prende il suo posto alla Samp proprio Delneri: al San Paolo finisce 1-0 e con lo stesso risultato i doriani vincono nella sfida del Ferraris. Si arriva, infine, ai giorni nostri quando, nel match di andata, gli azzurri rifilano un sonoro 3-0 alla Juventus.

De Canio Vs Reja

Al Via del Mare, la Lazio si gioca le ultime speranze quarto posto, con un orecchio a Udine, dove solo una sconfitta dei padroni di casa consegnerebbe i preliminari di Champions ai biancocelesti. La squadra di Reja dovrà vedersela con un Lecce già salvo dopo la vittoria contro il Bari e la contemporanea sconfitta casalinga della Sampdoria. É uan sfida, questa, tra due allenatori che vantano una lunga carriera e proprio per questo si sono incontrati varie volte nel corso degli anni. La loro prima volta risale al campionato ’97-’98, quando entrambi militavano in Serie B: il goriziano sedeva sulla panchina del Torino, mentre il mister di Matera era alla Lucchese ( a Lucca i padroni di casa vincono 3-1, in Piemonte i granata passano di misura, 1-0). Il secondo incontro è in Serie A, nel 2000-2001: l’Udinese di De Canio batte il Vicenza di Reja 2-1. Si passa, poi, alla stagione 2003-2004, quando l’uno dal Friuli si trasferisce a Genova (sponda rossoblu) e l’altro dal Veneto approda al Cagliari. Lo score è in parità, al Sant’Elia vincono i sardi, a Marassi vincono i padroni di casa. Nel campionato 2008-2009 i due si incontrano una sola volta: l’attuale mister del Lecce è al suo primo anno in Salento, mentre il goriziano ha appena riportano il Napoli in Serie A (finisce 1-1 al Via del Mare). Si arriva, infine, alla stagione corrente e la gra d’andata tra giallorossi e biancoceleste rappresenta sicuramente uno dei momenti più bui del campionato dei capitolini: la squadra di De Canio, infatti, espugna l’Olimpico vincendo per 2-1. La Lazio ha ora l’obbligo di restituire il ‘favore’ per sperare ancora nella Champions.

Montella Vs Cavasin

Per l’ultimo atto del campioanto 2010-2011 all’Olimpico di Roma va in scena una sfida tra due squadre che a inizio stagione tutto si aspettavano tranne che ritrovarsi in questa posizione ora. I giallorossi di Montella hanno detto addio alla Champions dopo la sconfitta di Catania, la Sampdoria di Cavasin ha detto addio alla Serie A a seguito della debacle interna contro il Palermo. Nella gara di andata alla guida dei doriani c’era Di Carlo, mentre sulla panchina della Roma sedeva Ranieri: la spuntano i padroni di casa, che vincono 2-1.

Guidolin Vs Allegri

Il Friuli ospiterà una gara tra due squadre con motivazioni assai differenti: l’Udinese ha ancora un obiettivo, il quarto posto Champions, e le basta un punto per conquistarlo; il Milan è ormai da due settimane Campione d’Italia e più di questo non può fare in questa stagione. Il match d’andata è stato probabilmente uno dei più spettacolari del campioanto: a San Siro, infatti, è finita 4-4 al termine di una gara ricca di capovolgimenti di fronte e emozioni a non finire. Massimiliano Allegri e Francesco Guidolin si sono già incontrati nella loro carriera, più precisamente nella passata stagione, quando il livornese allenava il Cagliari e l’attuale mister bianconero sedeva sulla panchina del Parma. Lo score è a favore del giovane tecnico rossonero (vince 2-0 sia al Tardini che al Sant’Elia).