Lippi risponde a Tavecchio: “Io ho scelto Ventura? Non è assolutamente vero”

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Marcello Lippi (getty images) SN.eu

NOTIZIE CALCIO NAZIONALE – Dopo le dimissioni del presidente della federcalcio Carlo Tavecchio arrivate nel primo pomeriggio di oggi, è arrivata pronta la risposta dell’ex direttore tecnico, oltre che in passato anche allenatore, della Nazionale, Marcello Lippi. Secondo quanto riportato da Tavecchio, sarebbe stato lo stesso Lippi a portare Giampiero Ventura sulla panchina italiana, ma l’ex ct smentisce tutto.

Le dichiarazioni di Lippi

“Oggi non si fa altro che parlare di Marcello Lippi: lo hanno fatto Malagò ieri, Tavecchio oggi. E ora vi spiego tutto io. E’ vero quello che ha detto Malagò, eccetto una cosa: che io ho scelto l’allenatore. No, non l’ho scelto io – ha dichiarato Marcello Lippi –. Io sono andato a cena da Malagò con Tavecchio, mi era stato proposto di diventare direttore tecnico di tutte le Nazionali, e abbiamo convenuto di contattare alcuni tecnici. Così ho parlato con Ventura, Montella e Gasperini. Poi in Federcalcio ho parlato con Tavecchio e ho esposto le mie impressioni. Tavecchio mi ha detto: chi scegliamo fra i tre? Io ho risposto: Faccia lei. Tocca a lei decidere. Lui mi ha detto: scelgo Ventura, per esperienza e saggezza mi pare il più adatto“.

Pre-contratto e…

“Ho firmato un pre-contratto con Tavecchio per diventare direttore tecnico. Ma un anno prima di questo incontro, Tavecchio aveva sottoscritto una norma secondo la quale chi aveva un parente che lavorava come procuratore di calciatori non poteva assumere l’incarico di dirigente tecnico in Federcalcio. Mio figlio è procuratore e quindi non si poteva procedere. Ma possibile, mi chiedo, che Tavecchio che aveva firmato quella norma non si era ricordato quando mi aveva contattato?. Così, il giorno prima della presentazione mia e di Ventura, il mio incarico è svanito per regolamento. Dopo, non ho più sentito Tavecchio. Né Uva. Né altri in Federcalcio. E ora sono qui in Cina, con un contratto che scade nel 2019. Contento di restare“, ha concluso.