Tennis, Wimbledon dice no ai cambi: “Niente coaching!”

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Le tradizioni in casa Wimbledon sono molto importanti. Questa non è di certo una novità e, stando a quanto riportato da ‘Espn’, gli organizzatori del celebre Slam faranno di tutto per bloccare il coaching durante le partite le gare nei Major, dicendo la propria in maniera dura durante la riunione del Board dei quattro Slam la prossima settimana.

Al tavolo si discuterà anche delle regole sperimentate durante le Next Gen Finals, come l’orologio in campo, il no-let, pause per il bagno, un riscaldamento abbreviato e un passaggio da 32 a 16 teste di serie, il che equilibrerebbe i primi turni, con montepremi per i giocatori ritiratisi al primo turno.

Tennis, Wimbledon dice no

In merito alla questione economica, ovvero al pagamento dei giocatori ritiratisi al primo turno, si è espresso il direttore esecutivo di Wimbledon Richard Lewis: “Non pagarli non è irragionevole. E’ un incentivo a prendere la giusta decisione, evitando di andare in campo sapendo di non poter vincere solo per portare a casa l’importante assegno”.

COACHING – “Sarebbe una decisione davvero grande per il tennis. Siamo in modo filosofico molto contro questo. Crediamo sia uno sport gladiatorio e individuale; vai in campo e si presuppone che tu sia da solo”.