Italia, Ventura: “El Shaarawy e Berardi? Non con questo modulo”

Gian Piero Ventura, allenatore dell'Italia
Gian Piero Ventura, allenatore dell’Italia (getty images) SN.eu

Italia, Ventura: “El Shaarawy e Berardi? Non con questo modulo”

NOTIZIE ITALIA – Dopo le convocazioni degli scorsi giorni, oggi inizia l’avventura di Giampiero Ventura alla guida della Nazionale. Il tecnico infatti, proprio in questi primi minuti, ha parlato in conferenza stampa della sue scelte in vista del suo esordio da CT della Nazionale e ha subito motivato la scelta di escludere due giocatori importanti dalla sua lista: “El Shaarawy ad Euro 2016 è stato convocato ma nel 3-5-2 non c’è il ruolo per lui. Lo stesso discorso vale anche per Berardi: fin che il modulo è questo, gli esterni offensivi trovano difficoltà di collocazione. Ci sono però un’infinità di esterni offensivi e quindi è un peccato non dedicargli del tempo. Ho detto che gli stage non volevo farli ma volevo fare raduni di quelli che non fanno parti del discorso 3-5-2. Vorrei 2-3 sessioni all’anno per fare convocazioni per quelli che non faranno parte del gruppo 3-5-2 e poi a giugno faranno delle amichevoli. Le tre date le abbiamo estrapolate ma serve l’ok della federazione. Vorrei far sentire i calciatori a casa. Le società che ho incontrato si sono dette entusiaste perché hanno giovani che non avrebbero l’opportunità di andare in Nazionale”.

Così su Verratti: ” E’ arrivato oggi, non l’ho potuto contattare oggi. Gli ho parlato solo questa mattina, dobbiamo verificare un po’ la situazione tattica: a Parigi gli fanno fare anche il trequartista. Dobbiamo verificare le partite dove può fare il metodista e altre dove dovrà essere schierato in un altro ruolo. Sono dell’idea che non puoi far fare ad una calciatore cose che vanno al di là le sue caratteristiche. Ne abbiamo parlato ed è stata una piacevole sorpresa perché parla di calcio”. 

Il rapporto con Conte: “Ci siamo sentiti e mi ha fatto l’in bocca al lupo. Paragoni? Vivo con questa situazione: sono andato a Bari dopo che Conte aveva vinto il campionato. Ora arrivo dopo un campionato europeo comunque importante, vediamo cosa succede. Tra due anni quando andrà via dal Chelsea so già dove andare e infatti sto lavorando sull’inglese. E’ stimolante: a Bari ho fatto bene, vediamo se ci riusciamo anche qui”. 

Belotti e gli altri giovani: E’ qui un po’ perché lo conosco e un po’ perché sta facendo bene. Abbiamo diversi giovani: Donnarumma, Romagnoli, Rugani, Bernardeschi, ne abbiamo quanti ne vogliamo. Belotti è uno di questi, ha fatto un girone di ritorno importante con il suo record di gol, ha fatto quattro gol già e ne potevano essere sei perché ha sbagliato due rigori. Sicuramente il futuro è nelle sue mani, come in quelle di tutti i giovani”.