Italia, Sirigu: “Orgoglioso di giocare con Buffon”

Salvatore Sirigu, portiere dell'Italia e del PSG
Salvatore Sirigu, portiere dell’Italia e del PSG (getty images)

NOTIZIE ITALIA – E’ il giorno dei portieri oggi a Coverciano. Salvatore Sirigu e Federico Marchetti hanno parlato alla stampa, ecco le loro parole, a cominciare dall’estremo difensore del PSG: “Devo cercare di restare sempre concentrato, così è stato al Psg e spero di esserlo anche in Nazionale in caso di chiamata. Gigi è una colonna della squadra, sarà un orgoglio per me dire in futuro ‘ho giocato con Buffon’. Saranno ricordi bellissimi. Giocare è importante, ma è anche una fortuna giocare al fianco di Gigi per tutti questi anni. Per me è stato fondamentale fare un grande lavoro al Psg, mi sono sempre fatto trovare pronto quando sono stato chiamato in causa. Il lavoro quotidiano è stato fondamentale”.

Così sul calciomercato: “In questo momento non ci penso e la parte economica, poi, è uno degli aspetti che vengono dopo. Prima ci sono tante questioni da valutare”.

Queste le parole di Federico Marchetti: “Stiamo lavorando con grande intensità, il mister sa benissimo cosa c’è da fare. Il gruppo è con lui e lavoriamo con grande entusiasmo. Essere qui è un onore, ho cercato in ogni partitella di dimostrare il mio valore, poi ho avuto diversi infortuni muscolari che mi hanno penalizzato. Perin? Mi dispiace molto per l’infortunio, ma il calcio è fatto anche di queste situazioni, spero che risolva presto”

Così su Cesare Prandelli, che molto probabilmente l’anno prossimo sederà sulla panchina della Lazio: “Premesso che non c’è nulla di ufficiale quindi è inutile parlarne, ma comunque Prandelli ha una grande esperienza anche a livello internazionale. E’ stato ct della Nazionale e ha avuto con la Fiorentina un ciclo di vittorie importanti. Vediamo cosa accadrà”.

Intanto la squadra guidata da Antonio Conte è scesa in campo contro la Primavera della Fiorentina. Un test che ha dato segnali positivi, soprattutto da Zaza e Insigne e che si è chiuso con un rotondo 6-0. Chi non ha impressionato, invece, è Eder.