Juventus, Marotta: “Morata, si decide tutto in 10 giorni”

Beppe Marotta, amministratore delegato della Juventus
Beppe Marotta, amministratore delegato della Juventus (getty images)

NOTIZIE JUVENTUS – Oggi “TuttoSport” propone una lunghissima intervista a Beppe Marotta, amministratore delegato e direttore generale della Juventus. Tanti i temi toccati dal dirigente bianconera nella sua lunga intervista a cominciare proprio dai primi giorni in bianconero: “All’inizio trovammo un disastro, situazione difficile sia in società che nella rosa. E poco tempo a disposizione per preparare la stagione successiva a partire dalla scelta dell’allenatore. Era impressionante il clima dello spogliatoio, quasi depresso, erano tutti scoraggiati dai risultati e dalle circostanze agonistiche degli ultimi anni”. 

Così sulle scelte di Allegri e Dybala: “Massimiliano è una persona molto intelligente e riflessiva. Sa sempre come comportarsi. Il passaggio è stato fatto anche nella rosa. Per Pirlo, Tevez e Vidal sapevamo in anticipo e in anticipo ci siamo mossi. Dybala? A un certo punto stavamo per perderlo, allora ci siamo mossi immediatamente e abbiamo rilanciato. Quando sei così sicuro di un giocatore, non puoi permetterti di perderlo, anche a costo di pagarlo leggermente di più. Quei soldi sono comunque un investimento e il fatto che Dybala abbia raddoppiato il suo valore in dodici mesi ne è la dimostrazione”.

Capitolo Morata: “Definiremo il futuro di Morata nel giro dei prossimi 10 giorni, due settimane. E anche la volontà del ragazzo avrà un certo peso. Una volta parlato con il Real Madrid, agiremo di conseguenza sul mercato. Cavani e Lukaku alternative? Stiamo monitorando diverse piste, fermo restando che noi cerchiamo “giocatori da Juve”.

La difesa: “L’avere uno zoccolo duro composto da Buffon, Chiellini e Marchisio, poi rinforzatosi con Bonucci, Barzagli… rappresenta un valore aggiunto per la Juventus e noi vogliamo operare proprio per rafforzare questo nostro valore aggiunto implementandolo sempre di più, come fatto negli ultimi anni. Siamo consapevoli di dover gradualmente abbassare l’età media della difesa, che pure ha offerto un rendimento eccezionale e potrà garantirlo ancora”.