Inter, Jovetic: “Potevo fare di più. Voglio restare nerazzurro”

Stevan Jovetic, attaccante dell'Inter
Stevan Jovetic, attaccante dell’Inter (getty images)

NOTIZIE INTER – Doveva essere il colpo dell’estate nerazzurra, invece Stevan Jovetic non ha reso secondo le aspettative e ora, dopo nemmeno 12 mesi in nerazzurro, l’Inter sembra pronto a scaricarlo. Un’eventualità di cui l’attaccante è ben consapevole, ma che vorrebbe evitare, come ha spiegato lui stesso in una lunga intervista al “Corriere dello Sport” di oggi, di cui vi riportiamo le parti salienti: “Da 1 a 10 darei 5 alla mia stagione. Speravo di realizzare molti più gol. Quando ho giocato sempre sono andato bene e ho anche fatto la differenze, poi ho iniziato a giocare ad intermittenza e non è facile in queste condizioni essere decisivo in ogni incontro. Mancini? Rapporto normale, come quello che ha con tutti gli altri. Sono arrivato qua per restare almeno un paio di anni. A fine stagione parlerò con la società, ma non voglio andarmene. Posso dare molto a questa squadra e non ho fatto vedere ancora cosa valgo”.

Così invece su Yaya Tourè e Zabaleta, giocatori accostati all’Inter che lui conosce molto bene per i trascorsi assieme al Manchester City: “Sono tra i più forti al mondo e sarebbero utili per qualsiasi squadra, quindi anche per l’Inter. Zabaleta è uno affidabile che sulla fascia non tradisce mai, Touré è un mix di forza fisica, tecnica e personalità, un centrocampista che perde pochi palloni perché li nasconde agli avversari”.

Infine si parla di Mauro Icardi: “Mi piace stare vicino alla porta, ma non sono un centravanti. Credo di rendere al massimo dietro un’altra punta o comunque con un giocatore accanto. Io ed Icardi insieme abbiamo disputato ottime partite e altre meno buone. Ma dal primo minuto abbiamo disputato solo 10 o 12 partite ed il feeling lo trovi in partita, non in allenamento”.