Pallanuoto. Kazan 2015, Ungheria – Italia 7-8: il Settebello vola in semifinale

Pietro Figlioli (getty images)
Pietro Figlioli (getty images)

NOTIZIE KAZAN 2015 – Missione compiuta per il “Settebello”. Gli azzurri con una partita perfetta riescono a battere i campioni in carica dell’Ungheria ed approdano in semifinale dove incontreranno la Serbia. Sfida molto equilibrata nei primi tre tempi con i magiari che provano l’allungo ma i ragazzi di Sandro Campagna rispondono sempre presente ricucendo il massimo distacco di due punti. All’inizio degli ultimi otto minuti, però, arriva il break decisivo per l’Italia che, grazie anche ad una strepitosa difesa, non si fa mai più raggiungere e volare in semifinale.

Queste le parole dei protagonisti dopo il match:

Alessandro Campagna: “Vittoria di testa, di cuore, di attenzione. Non è stato facile all’inizio. Siamo andati sotto, anche di due gol; ma la squadra ha mantenuto la sua fisionomia; prendeva gol solo in inferiorità numerica ed è riuscita a rompere gli equilibri col gioco che avevamo studiato. I ragazzi sono stati lucidi e da una squadra giovane magari non te l’aspetti; immagini possa crollare nel finale soprattutto contro i campioni mondiali. Invece hanno gestito il confronto molto bene anche emotivamente. Non è facile giocare ogni due giorni sempre con la stessa intensità, gestendo le energie, soprattutto per una squadra giovane come la nostra che aveva tutte avversarie forti nel girone e quindi non poteva tirare il fiato. Subentrano paure, incertezze. Ora ci siamo sbloccati e viene il bello“.

Alex Giorgetti: “Questa partita l’abbiamo vinta prima di entrare in vasca; durante l’allenamento di rifinitura. Sapevamo che loro avevano paura. Ci hanno punzecchiato, ci hanno dato dei tortaioli e noi invece siamo stati zitti e abbiamo dimostrato di essere più forti. Non vinci solo perché sei campione del mondo. Dal giorno dopo devi riprendere a lavorare. Noi lo sappiamo, e sappiamo pure che non devi snobbare nessuno e che ormai ci sono cinque/sei squadre praticamente allo stesso livello. Noi siamo stati più bravi in acqua e più forti psicologicamente. Vittoria di gruppo, cuore e freddezza. Provo stima e affetto profondo per tutti i giocatori, per lo staff e per l’allenatore. Però non abbiamo ancora fatto nulla. Ora ci sono due partite, comunque vada, importantissime e daremo tutto“.

Stefano Luongo: “Abbiamo fatto un miracolo. Sotto di due gol ci abbiamo creduto fino alla fine. Nel momento cruciale siamo stati più lucidi che durante tutta la partita; anche in superiorità e in inferiorità numerica siamo stati più incisivi. Battere i campioni del mondo ti dà sensazioni speciali, soprattutto dopo le polemiche che ci sono state. Abbiamo dimostrato di essere i più forti e ora ci giochiamo la medaglia con partite tutte da giocare. Quando c’è pressione ci esaltiamo. Tutto è possibile“.

TABELLINO

Ungheria – Italia 7-8 (2-2; 2-1; 1-2; 2-3)

Ungheria: Nagy (GK), Gor-Nagy, Madaras, Erdelyi 1, Vamos, Hosnyanszky 1, Angyal, Szivos, Vargas Dan. 3, Vargas Den 1, Bedo, Harai, Decker (GK). CTBenedek

Italia: Tempesti (GK), Di Fulvio 2, Velotto, Figlioli, Giorgetti, Fondelli A., Presciutti N. 1, Gitto, Giacoppo, Luongo S. 2, Aicardi, Baraldi 1, Del Lungo (GK). CT

Arbitri: Adrian Alexanderscu (Rou) – Georgios Stavridis (Gre)

Note: Usciti per limite di falli Gor-Nagy (U) a 1’26 e Figlioli (I) a 7’03 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 7/15, Ungheria 7/13. Ammonito Benedek (coach Ungheria) per proteste nel terzo tempo. Spettatori 500 circa.