Basket. Olimpia Milano, Jasmin Repesa si presenta. Su Samuels e La Torre…

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NOTIZIE BASKET – E’ arrivato il giorno tanto atteso, quello della conferenza stampa di presentazione del nuovo coach dell’Olimpia Milano, Jasmin Repesa. Ecco le dichiarazioni integrali riportate dal sito PianetaBasket.com:

“Sono felice di tornare in Italia, specialmente in una società storica come questa. Non vorrei promettere nulla adesso, solo un lavoro duro, una disciplina altissima e la serietà di tutti. Vorrei ringraziare Proli per la determinazione nel volermi. Grazie anche al Cedevita, che ha capito la mia volontà lasciandomi libero. Era un cambiamento che non mi aspettavo”.

Sulla squadra
Gentile è maturo, come persona e come giocatore. Lo conosco bene, l’ho fatto crescere a Treviso, conosco la famiglia, essendo stato con Nando a Roma. E’ una famiglia che sa cos’è l’etica del lavoro. Parlando di squadra, partiamo da un modo diverso. Dalle persone in primis, che tengono più alla maglia, senza uscire troppo fuori la sera. Professionisti. Sono dettagli fondamentali per comporre la squadra. Partiamo così dal nulla, avendo solo Gentile e Cerella sotto contratto. Gente che faccia innamorare la piazza, proseguendo sulla strada iniziata gli anni scorsi. Su Cinciarini non parlo: devo parlare con Proli e Flavio di lui. Lo consideriamo, non solo perchè è italiano, ma perchè sa far girare la squadra. Ma dobbiamo vedere molte cose.

Idea di gioco e di composizione della squadra?
Vediamo, è presto. Non guardo il passaporto, solo l’etica. Non prendiamo rischi solo con chi ha talento.

Su Nicolò Melli
Il suo contratto è scaduto. Oggi abbiamo parlato con lui, perchè siamo interessati nel mantenerlo a casa. Io tengo molto ai giocatori giovani. Posso portarlo ad un altro livello. La società è soddisfatta di atteggiamento e etica del lavoro. Vogliamo tenerlo e renderlo migliore. Il raduno sarà il 17 agosto.

C’è Gentile alla base della scelta Repesa, e cos’è successo con Hackett?
Alessandro Gentile è un giocatore, punto. Capitano valoroso, ma non interferisce nelle nostre scelte. I giocatori e gli allenatori passano, non la società. Essendo comunque il capitano, ovvio abbia la priorità nel conoscere le nostre scelte. Daniel Hackett ha scelto come la società di allontanarsi dalla città di Milano. Il suo valore non si discute, ma rimanere concentrati tutti i giorni è figlio dei contenuti ambientali. Noi e il giocatore siamo arrivati alla conclusione che questa piazza non fosse ottimale.

Sui due nuovi arrivi La Torre e Amato e su Samardo Samuels
Non li conosco. Me ne parlano bene, ma sono da valutare. Samuel non farà parte del nostro progetto