NBA. Lebron super, ma Curry non trema. Vantaggio Warriors

Stephen Curry
Stephen Curry (getty images)

NOTIZIE NBA – Doveva essere spettacolo e spettacolo è stato. Gara 5 delle NBA Finals infatti ha riservato emozioni fino alla fine. Nessuna delle due squadre ha fatto un passo indietro e guidate dai loro generali, Golden State Warriors e Cleveland Cavaliers hanno dato vita ad una vera e propria battaglia. Nonostante un Lebron James mostruoso, da 40 punti, 13 rimbalzi e 11 assist, alla fine a spuntarla sono proprio i Warriors, trascinati da uno Stephen Curry in formato cecchino (37 punti con 7/13 da 3) che nel finale si è acceso e ha spento le velleità di Cleveland un tripla alla volta. In una serata non semplicissima per Klay Thompson, solo 12 punti per lui, ci hanno pensato i soliti Andre Iguodala (14+8+7) e Dreymond Green (16+9+6) a dare una mano importantissima, non solo in attacco e a rimbalzo, ma anche in difesa.

Dall’altra parte, ancora una volta, pesano gli errori al tiro di JR Smith e anche quelli di un Matthew Dellavedova che per la prima volta nella serie sembra essere tornato sulla terra. In difficoltà anche Timo Mozgov che dopo l’exploit di gara 4 gioca pochissimo, solo 9 minuti e chiude con 0 punti e 2 palle perse. Sotto canestro, per i Cavs, è il solo Tristan Thompson a fare la voce grossa con la doppia-doppia da 19 punti e 10 rimbalzi. Troppo poco, comunque, per una squadra che nei momenti chiave della partita e non solo ha come unica arma il solo Lebron James. “The Chosen One” sta facendo qualcosa di incredibile e la sua prestazione è la seconda tripla-doppia, nella storia delle Finals con almeno 40 punti (il precedente è di Jerry West), ma il basket non è un gioco individuale, ma di squadra e se qualche compagno non inizierà ad elevare il proprio livello, Cleveland dovrà aspettare ancora prima di interrompere il lunghissimo digiuno di vittorie. Adesso arriva gara 6 e i Cavs, davanti al loro pubblico, non possono sbagliare.

Cleveland Cavaliers@Golden State Warriors 91-104