Ennesimo scandalo nel calcio. Arrestati funzionari FIFA (aggiornamenti)

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NOTIZIE CALCIO – Non solo calcioscommesse ma questa notte è scoppiato un nuovo scandalo che ha coinvolto il calcio mondiale. Come riporta il New York Times sono stati arrestati 10 funzionari FIFA con l’accusa di corruzione. Gli agenti FBI all’alba hanno effettuato un blitz a Zurigo nell’hotel dove era il solito congresso annuale durante il quale doveva essere eletto il nuovo presidente.  Tra gli arrestati troviamo Jeffrey Webb, presidente della federcalcio delle isole Cayman e vicepresidente del comitato esecutivo della Fifa. In manette sono finiti inoltre l’uruguaiano Eugenio Figueredo, un altro vicepresidente della federazione internazionale ed ex numero uno del Conmebol, Jack Warner, di Trinidad e Tobago, ex componente dell’esecutivo ed ex presidente della Concacaf. Il presidente uscente Joseph Blatter risulta tra gli indagati.

Aggiornamenti:

– Le accuse di corruzione, riciclaggio e frode mosse dalle autorità statunitensi ai dirigenti Fifa riguardano gli ultimi venti anni. Nel mirino le gare per aggiudicarsi i Mondiali così come gli accordi per il marketing e i diritti televisivi. Al momento, secondo il New York Times, le persone incriminate sono 14 e non tutte si trovano a Zurigo dove questa mattina è avvenuta la ‘retata’ della polizia. In questo momento si sta tenendo una conferenza stampa

– Confermati al momento i mondiali in Russia (2018) e Qatar (2022)

– Il presidente non è coinvolto, perchè dovrebbe lasciare il suo incarico. Capisco tutti i tifosi, ma anche la Fifa è parte lesa

– Da quanto emerso nella conferenza stampa che sta tenendo il portavoce De Gregorio, le persone attualmente indagate, almeno per il momento non verranno espulse dal comitato della Fifa, in quanto “non sono stati ancora ritenuti colpevoli”, come afferma appunto il portavoce.

– La giustizia svizzera ha aperto un’inchiesta per indizi di criminalità nell’assegnazione delle Coppe del Mondo di calcio 2018 e 2022. Le autorità hanno riferito di aver sequestrato dati e documenti elettronici dalla sede della Fifa a Zurigo questa mattina. Gli inquirenti sospettano l’esistenza di attività fraudolenta e riciclaggio di denaro. Le indagini -precisano le autorità- non sono dirette contro nessuno in particolare. L’accusa, inoltre, ha ordinato a varie istituzioni finanziarie svizzere di fornire alcune coordinate bancarie pertinenti all’inchiesta. «I dati elettronici e i documenti sequestrati oggi, così come i dati bancari, servono sia per il procedimento penale svizzero sia per il procedimento penale all’estero», ha precisato il procuratore. Tuttavia, secondo le autorità svizzere, non esisterebbe al momento nessuna connessione tra l’inchiesta e l’arresto degli alti funzionari Fifa avvenuta questa mattina. (AdnKronos)

– Ci sono due vicepresidenti tra i 7 dirigenti Fifa arrestati oggi con l’accusa di corruzione. Lo ha reso noto il Dipartimento di Giustizia Usa: sono Jeffrey Webb (Isole Cayman) e Eugenio Figueredo (Uruguay). Gli altri sono Eduardo (Costa Rica), Julio Rocha (Nicaragua), Costas Takkas (Gb), Rafael Esquivel (Venezuela) e Jose Maria Marin (Brasile). (Ansa)

– «La Fifa è un organismo importante non solo a livello calcistico, ha più associati delle Nazioni unite, e come tutte le associazioni simili rischia di contenere situazioni poco chiare»: così il presidente dell’Assocalciatori Damiano Tommasi commenta lo scandalo che ha travolto la Federazione internazionale del calcio, sottolineando che vedeva di buon occhio la corsa alla presidenza dell’ex Pallone d’oro Luis Figo, che ha denunciato il «potere assoluto» di Blatter. «Mi piaceva la candidatura di Figo ma e sappiamo perchè l’ha ritirata. Mi spiace che non siano maturi i tempi per una simile candidatura – ha notato Tommasi, a margine della presentazione dei camp estivi dell’Aic -. Sappiamo che noi atleti non votiamo in quella sede, e questa è un’altra particolarità di questo mondo». Il presidente dell’Aic è convinto che «in generale, non solo nel calcio, chi ha vissuto lo sport in campo con certi risultati si presume che abbia quanto meno un approccio diverso alle istituzioni. Io tifo – ha concluso – perchè nelle istituzioni sportive ci siano più atleti che abbiano a cuore lo sport». (ANSA).

– «Non possiamo continuare con la crisi nella Fifa, una crisi che è in corso ed è rilevante non solo per i fatti di oggi»: così, in una nota, il principe giordano Alì Bin Al Hussein, rivale di Sepp Blatter alle elezioni per la presidenza della Fifa commentando gli arresti di oggi. «La Fifa ha bisogno di una leadership che governi, guidi e protegga le nostre associazioni nazionali – sottolinea – una leadership che si assuma la responsabilità delle proprie azioni e non scarichi le colpe. Una leadership che ripristini la fiducia di centinaia di milioni di appassionati di calcio di tutto il mondo» (Ansa)

 – Arrivano le dichiarazioni del Procuratore USA, Lynch: “2 arrestati si sono dichiarati colpevoli. Coinvolto anche l’ex presidente della Concacaf. Le accuse sono quelle di tangenti e corruzione nel mondo del calcio, vogliamo che il calcio rimanga uno sport aperto e libero per tutti. Queste persone hanno corrotto il business del calcio in tutto il mondo per arricchire sé stessi, siamo determinati a far terminare questo tipo di pratiche illegali. Parliamo del coinvolgimento di membri della Fifa, di persone che hanno ricevuto milioni di dollari in tangenti per l’organizzazione di tornei in tutto il mondo. Tangenti e frode fiscale sono solo alcune delle accuse mosse ai soggetti coinvolti. Tutto questo è cominciato nel 1991, due generazioni di dirigenti compresi quelli di Concacaf e Conmebol hanno utilizzato le loro posizioni di potere per avere vantaggi dalla vendita dei tornei”.

– Arrivano le parole dell’ex talento brasiliano, Romario: “L’arresto di Josè Maria Marin è una buona notizia che segna l’inizio di un grande futuro per il calcio brasiliano. Doveva essere arrestato già in Brasile e invece durante gli ultimi Mondiali ha accolto i capi di stato al fianco della presidente Dilma: un vero scandalo. Spero che l’inchiesta dell’Fbi si ripercuota positivamente sul nostro calcio e in tutto il Sudamerica, per ripulire il nostro calcio da corrotti come Marco Polo Del Nero”.

– Il capo dell’FBI, James Comey, durante la conferenza stampa conclusasi poco fa ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Ci siamo concentrati sul sistema tangenti di Sudafrica 2010. Sono state pagate diverse tangenti, nel 2011 tangenti sono state pagate anche per le elezioni presidenziali della Fifa. Questo è solo l’inizio del nostro lavoro, vogliamo continuare a operare per estirpare il male della corruzione nel calcio. Le persone coinvolte nell’indagine ricoprono posizioni varie ed eterogenee nel mondo del calcio, chi aveva il compito di promuovere questo sport nell’area marketing ha sfruttato e utilizzato per denaro la sua posizione. Ciò che è stato fatto è stato corrompere il sistema ed il suo normale funzionamento. Alcune accuse riguardano il marketing sportivo, gli organizzatori di tornei vendono i diritti a compagnie di marketing che a loro volta li girano a emittenti tv. In questo caso i dirigenti volevano tangenti per scegliere le compagnie di marketing che avrebbero lavorato con loro, dare loro i contratti, si parla di decine se non centinaia di milioni di dollari di profitti da questi tornei. Le tangenti spesso venivano gestite da intermediari e utilizzavano banche statunitensi per portare avanti i loro affari. Le compagnie di marketing cercavano di proteggere a loro volta i contratti che ottenevano attraverso tangenti. Molti di questi contratti andavano a coprire tornei che si estendevano per diversi anni e per diverse edizioni. Parte della nostra indagine si concentrerà sulla condotta delle istituzioni finanziarie, visto che si parla di riciclaggio vogliamo capire chi e come ha contribuito a portare avanti questo sistema. Chiunque porti via il denaro dal calcio, a progetti per i giovani, per i bambini, ci riferiamo a quel tipo di reato. La vittima principale alla fine è il calcio. La ragione per cui queste persone sono riuscite a fare tanti soldi è perché c’è tanta gente che segue, e che ama, il calcio“.

– La UEFA chiede il rinvio delle elezioni per eleggere il nuovo presidente della FIFA, inizialmente programmate per venerdì prossimo.

– Queste le prime dichiarazioni di Joseph Blatter dopo lo scandalo che ha coinvolto la FIFA: “Le azioni di oggi dall’ufficio Svizzero del procuratore generale sono state messe in moto quando abbiamo presentato il nostro dossier alle autorità svizzere alla fine dello scorso anno. Questo è un momento difficile per il calcio, per i tifosi e per la Fifa come organizzazione. Comprendiamo la delusione che molti hanno espresso e so che gli eventi di oggi avranno un impatto sul modo in cui molte persone ci vedono. Per quanto sfortunati sono questi eventi, dovrebbe essere chiaro che accogliamo con favore le azioni e le indagini da parte delle autorità statunitensi e svizzere e crediamo che ci aiuterà a rafforzare le misure che la Fifa ha già preso per sradicare ogni malefatta nel calcio”.