Formula 1. GP Australia, le dichiarazioni dei piloti dopo la gara

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NOTIZIE GP AUSTRALIA – Queste le dichiarazioni dei protagonisti principali del Gran Premio d’Australia  che ha visto il trionfo di Lewis Hamilton davanti a Nico Rosberg Sebastian Vettel.

Toto Wolf (capo Mercedes Motorsport): “Sono molto felice, abbiamo fatto bene il nostro lavoro. È una macchina che funziona molto bene. Ma è solo la prima gara, dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Rosberg? Non è nervoso, qui a Melbourne c’è sempre un problema con la benzina, per il consumo. Quando sei secondo è molto difficile superare quando c’è questo problema. Nella nostra prospettiva funziona tutto. Naturalmente c’è molta politica in F1, sempre. Oggi abbiamo visto problemi con molte macchine allo start della gara. Ma oggi per me, in quanto capo della Mercedes, è un giorno bello. È molto importante che la Ferrari vada veloce. Oggi abbiamo visto che la crescita della Ferrari è stata maggiore della nostra rispetto all’anno scorso. Ne sono molto felice perché la Ferrari è sempre molto importante per il mondo della F1. Mi piace lavorare con la gente della Ferrari e prevediamo una grande battaglia con loro“.

Lewis Hamilton: “Una gara perfetta. Nico è stato veloce per tutta la gara, io ho cercato di gestire carburante e gomme. Continuare a vincere regala sensazioni incredibiliGrazie a tutti e a questo splendido pubblico. Sebastian deve aver fatto un ottimo lavoro se è riuscito ad arrivare dove è arrivato oggi. Non ho ancora dato un’occhiata ai tempi, ma credo che le Ferrari abbiano fatto un grosso passo avanti. Hanno fatto progressi enormi, forse più di ogni altro. Quindi non possiamo permetterci di alzare il piede dall’acceleratore. Mi aspetto un bel duello con loro ad un certo punto del campionato”.

Nico Rosberg: “Le prossime gare, saremo ancora davanti e cercheremo di continuare così. Sarebbe bello, però, se La Ferrari potessero avvicinarsi un pò. Magari non troppo. Spero che siano in grado di sfidarci, sarebbe importante per lo sport e per i tifosi. Una parte di me pensa allo spettacolo, voglio che la gente a casa si diverta. Se riusciste ad avvicinarci, sarebbe splendido. Lewis ha guidato da campione del mondo. Io ho dato tutto quello che avevo in ogni singolo giro e continuerò a fare lo stesso durante la stagione. La squadra ci ha messo a disposizione una monoposto impressionante“.

Maurizio Arrivabene (team principal Ferrari): “Sono contento per il podio, anche se non è quello che voglio io. Sono contento per il podio e per Sebastian, non sono contento io perchè potevamo fare assolutamente meglio anche con Kimi. La squadra lo merita, era un pò che non vedeva il podio. Anche se non è quello che voglio io. Sono contento a metà, perché la vera gioia è quando vinci. Sono felice soprattutto per la squadra perché questo è un buon punto di partenza, anche se non è sicuramente un punto d’arrivo. Mi spiace per Kimi perché abbiamo visto tutti quanto andasse forte in gara, ma al secondo pit-stop c’è stato un problema con un dado la cui filettatura si era già spanata durante la prima sosta. È stato comunicato un possibile problema e abbiamo deciso di fermare subito la vettura, perché la sicurezza viene prima di tutto. er la Malesia teniamo i piedi per terra, perché l’Albert Park è una pista un pò particolare. Se oggi avessimo avuto anche la seconda Williams in gara, ci sarebbe stato un riferimento migliore sulla concorrenza. Adesso che ci siamo resi conto di andare bene, dobbiamo anche iniziare a smettere di ragionare da secondì e iniziare a pensare più in grande“.

Sebastian Vettel: “Abbiamo una bella macchina. In segreto sono stato un fan della Ferrari, adesso lo sono ufficialmente. È un onore guidare la rossa. Il mio italiano è molto limitato, ma posso dire che abbiamo una grande macchina. Non solo per la qualifiche ma anche per la gara. Spero che quest’anno possiamo centrare tanti podi e magari anche qualche vittoria. Veniamo da un inverno molto positivo, ho ringraziato la squadra per l’enorme lavoro che è stato fatto. Sono orgoglioso, ma allo stesso tempo so che c’è ancora tanto da fare per arrivare a battere le Mercedes. Il weekend è sempre stato nelle mani di Hamilton e Rosberg, il gap c’è ed è evidente. Le cose potrebbero cambiare in meglio nel Gp di Malesia, potremmo essere più vicini. Ma la situazione potrebbe anche peggiorare, quindi bisogna essere realisti. Non ho sentito l’inno italiano, quindi non si può dire che questa risultato sia proprio una vittoria. C’è stato un piccolo errore che ha penalizzato Raikkonen. A parte questo, abbiamo avuto un weekend molto pulito. La cosa più importante è che abbiamo una buona macchina, c’è una valida base da cui partire. Senza il lavoro di tutto il team, tutto questo non sarebbe stato possibile. Ora dobbiamo confermare quanto di buono abbiamo fatto qui, speriamo poi di recuperare terreno passo dopo passo. Per me è stato un sogno approdare alla Ferrari, credo che sia successo al momento giusto. È stato bello assaggiare lo champagne… È un sollievo sapere che abbiamo una piattaforma su cui lavorare. Già durante la parata sul circuito ho provato sensazioni speciali. È un onore guidare la rossa. In gara, quando si spinge al massimo in ogni singolo giro, non si pensa al colore della monoposto. Ma quando ho visto la bandiera a scacchi mi sono sentito davvero alla grande“.

Kimi Raikkonen: “Semplicemente, a me oggi è successo di tutto. Poco dopo la partenza qualcuno mi ha colpito da dietro. Poi ho sentito un altro urto sulla fiancata destra, ma non credo fosse la vettura di Sebastian. Il contatto ha attivato il sistema antistallo e provocato qualche danno al fondo scocca della monoposto. In gara eravamo molto veloci, in condizioni di raggiungere la Williams e di lottare per il podio, ma poi ci sono stati problemi in entrambi i pit-stop. Non so esattamente cosa sia successo, ma so che avevamo perso qualcosa in termini di deportanza. Il podio del mio compagno di squadra è un grande risultato per il team. Già in qualifica, nonostante un mio errore nel giro veloce, sapevamo di avere una buona vettura. E in gara il divario dalla Mercedes è sembrato ridotto rispetto al sabato. Semplicemente, a me oggi è successo di tutto“.

Paul Hembery (direttore Motosport Pirelli): “Come previsto, l’Australia è stata una gara difficile per le squadre, ma le gomme hanno dato tutto quello che era stato loro richiesto. Le temperature non alte e l’ingresso all’inizio della gara della safety car hanno fatto sì che da un’idea iniziale di strategia a due soste si passasse ad una sola sosta“.

Eric Boullier (team principal McLaren – Honda): “Sappiamo di avere davanti una montagna da scalare dal punto di vista delle prestazioni. Il fine settimana è stato estremamente difficile ma ci sono alcuni aspetti positivi, come quello di aver concluso la gara. Tra due settimane si gareggerà in Malesia e non sarò così azzardato nel dire che potremo fare un grande passo in avanti in un così breve lasso di tempo ma lavoreremo al massimo e faremo di tutto per ottenere un miglioramento“.

Jenson Button: “Oggi è stata una buona giornata mi sono divertito anche se siamo consapevoli di essere ancora lontani. Nei test invernali abbiamo avuto un sacco di problemi e non abbiamo mai fatto più di 12 giri di fila e averne fatti oggi ben 58 e un segnale positivo anche se il lavoro da fare è tantissimo.