MUZZI: “Allenare il TORO? Al momento giusto. VENTURA? Somiglia ad ANDREAZZOLI”

Muzzi Roma allenatore

LA STAMPA“Sono state emozioni indelebili. Sono arrivato al Toro tardi, ma questo club ha lasciato un segno importante nella mia vita. Sia dal punto di vista professionale che umano: non dimenticherò mai l’affetto della gente granata, che mi è rimasta vicino anche nei momenti difficili della mia vita privata”. Così parla il doppio ex di Torino e Roma, Roberto Muzzi in una intervista al quotidiano La Stampa. “Appena entrerò in campo, la prima cosa che farò sarà guardare la Maratona: è sempre nel mio cuore. In camera ho ancora il poster della mia esultanza sotto la curva dopo il gol del 2-0 contro il Mantova e non lo staccherò mai. Quell’anno abbiamo fatto davvero un miracolo: siamo stati un grande spogliatoio. Spesso sento ancora i miei ex compagni Balestri, Brevi e Nicola. Di quel gruppo faceva parte anche un giovane Ogbonna: mi farà molto piacere salutarlo. Il ragazzo è diventato un campione. Allenare il Toro? Vorrei guidarlo, ma al momento giusto. Prima devo fare tanta gavetta. Non voglio rischiare di fallire. Cairo è un grande presidente. Quando si mette in testa una cosa la fa sempre. Ho sentito dire che per la prossima stagione vuole il Toro nella parte sinistra della classifica: bene, sono certo che ci riuscirà. Ventura? È un tecnico molto bravo e preparato. Un maestro del calcio. Il Toro se lo deve tenere stretto: con lui ha il futuro assicurato. Andreazzoli gli somiglia molto, i due hanno le stesse idee”.

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