NAZIONALE. PRANDELLI: “Stop ai tabù sui gay nel calcio, l’omofobia è razzismo”

Secondo il ct della Nazionale “Magari presto qualche calciatore farà coming out” rivelando i propri gusti sessuali

 

(Getty Images)

 

Il CT della Nazionale dice basta ai tabù gay – “L’omofobia è razzismo, è indispensabile fare un passo ulteriore per tutelare tutti gli aspetti dell’autodeterminazione degli individui, sportivi compresi”.

L’Adnkronos anticipa la prefazione scritta dal commissario tecnico della Nazionale, Cesare Prandelli, per il nuovo libro di Alessandro Cecchi Paone e Flavio Pagano, ‘Il campione innamorato. Giochi proibiti dello sport’, edito da Giunti, in libreria da giovedi (euro 16.50). “Nel mondo del calcio e dello sport -continua l’allenatore azzurro- resiste ancora il tabù nei confronti dell’omosessualità, mentre ognuno deve vivere liberamente sè stesso, i propri desideri e i propri sentimenti. Dobbiamo tutti impegnarci per una cultura dello sport che rispetti l’individuo in ogni manifestazione della sua verita’ e della sua libertà”.

Il libro di Cecchi Paone e Pagano racconta la storia dello sport mondiale attraverso il mondo privato e segreto dei grandi campioni del presente e del passato, chiarendo lo strettissimo legame che esiste fra felicità e infelicità sentimentale e sessuale e successo o insuccesso sportivo. Si tratta di decine e decine di vicende olimpioniche, europee e italiane, perlo più sconosciute o artatamente distorte, di campioni e campionesse che hanno vissuto bene o male il loro essere omo e bisessuali, ermafroditi o transessuali, anche a causa di doping forzato. Rappresentate tutte le discipline: si va dal tennis al pugilato, dal nuoto ai tuffi, dal rugby al ciclismo, dall’atletica al pugilato. Ma per l’Italia al centro resta ovviamente il calcio, sempre più ‘a rischio’ di svelamento. Tanto che, dice ancora Prandelli, “magari presto qualche calciatore farà coming out”.